In ricordo della fondazione di Media Duemila

Senza nome

Un ricordo

Media Duemila è la prima rivista a stampa che si è occupata di comunicazione elettronica in Italia. Nasce nel 1983 da un’idea di Giovanni Giovannini, allora presidente della Federazione Italiana Editori Giornali, sostenuto nell’idea da Ligi Dadda, rettore del politecnico di Milano e da Francesco Silvano amministratore delegato Seat.

Dopo il 1983 sono seguiti anni  in cui il mensile ha anticipato, accompagnato, divulgato la “Grande Mutazione”, come diceva con un’espressione di suo conio l’indimenticabile Giovannini. La sostiene ancora la rivista che continua a pubblicarsi e l’Osservatorio Tuttimedia, con articoli, manifestazioni e interventi.

“L’anno 2000” allora era una meta che si avvicinava, mentre – passo dopo passo – si dipanava il cambiamento.  Poi, il giro di boa del secolo, con i nuovi orizzonti che si dischiudevano.

La “Grande Mutazione” e rimasta una pietra di paragone e sarà per sempre un traguardo di riflessione.

Negli ultimi mesi della sua direzione Giovannini sublimava l’espressione in un sogno dicendo: “Ho un’incedibile nostalgia di futuro”.

Oggi molti studenti, giovani studiosi, manager, vivono di quella frase. Io sono tra loro. Ecco perché vado con la mente a un ricordo vivissimo. Lo riassumo qui di seguito.

 

Un ricordo Personale:

26 del dicembre 1982. La rivista Time aveva eletto il computer: “Uomo dell’anno”. Ero in Mondadori alla divisione Educazione, e intuivo la portata della rivoluzione che quell’evento comportava per il mondo. Misi in ordine i miei pensieri e pubblicai qualche mese dopo A scuola con il computer per Laterza.

Qualche mese dopo, un pomeriggio mi arrivò la telefonata di Giovanni Giovannini. Mi diceva, più o meno: “…Sono in aereo e sto arrivando a Milano, ho una macchina. Pensavo di venirti a prendere e poi raccogliere Dadda al Politecnico per andare a cena e stare un po’ a chiacchiera”. Scelsi io il posto: una trattoria del ticinese, “Da Pinuccia”, dove si stava bene. Ci si trovavano spesso dei giornalisti o persone dell’editoria. Ricordo alla parete una fotografia che ritraeva Fusco nel locale… Parlammo fitto fitto; l’autista si annoiava e non vedeva l’ora che ci buttassero fuori. Quella sera si parlò di fondare una rivista, non sul computer come già ne esistevano tante, ma sulla cultura del computer. L’idea c’era ma Media Duemila, come rivista di cultura digitale, è nata anche un po’ lì.

Sono nel comitato di redazione, oggi di direzione, sin dal primo numero.

Egidio Pentiraro